Il nostro maso con animali a Meltina, sopra la Valle dell’Adige

L’emozionante storia del nostro maso

C’era una volta – Le origini

Torniamo indietro nel tempo, fino agli anni ‘60, quando il padre di Luis, Josef (Seppl), iniziò ad affittare camere al Moarhof. Poco tempo dopo, conobbe la moglie Ottilia (la quale, tra l’altro, era una cuoca provetta) e insieme decisero di occuparsi della gestione del maso avito, con i suoi 200 anni di storia.

Allora - Sepp e Ottilia Moarhof negli anni '60 I 4 ragazzi Affitto della camera in quel momento

Nell’antica stube contadina si cantava, si rideva e si ballava fino a tarda notte. Nonno Seppl non vantava la dote del canto ma il ballo, quello sì ce l’aveva nel sangue. Le sue pazze danze coinvolgevano anche le signore ospiti della locanda, alle quali alla fine strappava sempre qualche passo di danza e tante risate.

All’epoca molti ospiti viaggiavano in treno. Poi prendevano la funivia da Vilpiano a Meltina, dove nonno Seppl era pronto ad aspettarli con il “servizio taxi” – un vecchio carro trainato da buoi – per accompagnarli a Salonetto.
La domenica solitamente si programmava un’uscita con gli ospiti: col trattore si saliva a 1.806 m fino alla Malga Möltner Kaser!

Poi al Moarhof le cose si fecero più impegnative quando nacquero i figli Luis, Willi, Martin e Reini. Purtroppo nonno Seppl morì in giovane età e il figlio maggiore Luis prese in gestione il maso a soli 21 anni. Poco dopo incontrò il suo grande amore, Waltraud – una fanciulla di San Genesio e una perfetta padrona di casa. Dopo non molto, nacquero le loro figlie Magdalena e Manuela.

… e oggi, con la piccola Yvonne, la prossima generazione promette bene!

Salotto della fattoria Moarhof precedente Affitto della camera in quel momento - Moarhof Luis e Walli con le 2 bambine

Tempo di aria nuova…

Abbiamo tagliato il traguardo del 2023 e abbiamo osato fare un passo in più: il Moarhof risplende di una luce nuova e si veste di tanto legno. Il nostro maso è stato appena ristrutturato e ingrandito con un ampliamento in legno massiccio, che il nostro “taglialegna” Luis ha ricavato dal bosco di Meltina. Le nostre ampie finestre panoramiche lasciano entrare molta luce nel nuovo edificio e, allo stesso tempo, invitano ad ammirare la bellezza di un paesaggio quasi sconfinato. Piccoli dettagli ricordano i tempi passati e creano una connessione tra ieri e oggi, tra vecchio e nuovo. La felicità al Moarhof ha un sapore tutto diverso!

Nuovo progetto 2023 - Moarhof Piano di oggi

“Muuuuh” & “Miaaao”, è anche così che vi salutiamo!

Gatto

… perché la gatta Leika è la nostra autoproclamata custode e guardiana del Moarhof, perché tiene sempre d’occhio chi entra e chi esce. Il gatto Max invece è un po’ timido, ma una volta rotto il ghiaccio vi gironzolerà sempre intorno.

Anche le simpatiche cavalline Daggi e Olivia fanno parte della banda del Moarhof, così come i conigli nani Felix (il nostro tenero coniglietto), Cookie, Hasi, Bailey, Smokey e Batman (non fatevi ingannare dal nome, è un vero tesoro).

Vitello Mucche Vitello

A parte questi, Luis è circondato solo da belle signore nella stalla, perché nel nostro maso sopra la Valle dell’Adige vivono ancora circa due dozzine di mucche e vitelli di razza Bruna Svizzera. Tra loro, un esemplare si distingue dagli altri: il vitello Blu Belga, che alleviamo ogni anno per la carne di nostra produzione.

Luis ama viziare le sue signore nella stalla. Già alle 4:30 c’è il primo massaggio durante la strigliatura mattutina: il benessere delle mucche prima di tutto!

P.S.: Luis e Waltraud sono sempre felici di ricevere l’aiuto di ospiti volenterosi che hanno voglia di darsi da fare nei lavori del maso, nei campi e nell’orto.